"Nessuna immagine di un libro, può sostituire la visione reale di un bosco"
Cit. Maria Montessori
Quali sono i benefici nello stare immersi in contesti naturali?
Sensorialità: i sensi vengono stimolati e risvegliati quando si è in contatto con la natura. L'aria pulita, suoni naturali, colori calmi e rilassanti (verde, giallo, azzurro), sono tutti aspetti che il nostro corpo percepisce direttamente, ritrovando coerenti con la propria funzionalità vitale di base.
Emozioni: la stimolazione sensoriale naturale consente l'emergere di emozioni, sensazioni, immagini, ricordi, quando si è in un contesto accogliente e rilassante. In aggiunta, l'aria pulita e il rilassamento influenzano il modo di respirare, rendendolo più ampio e profondo, e permettendo così un maggior contatto col proprio mondo emotivo.
Aumento della vitalità e del buonumore: il contatto con la natura stimola la produzione di serotonina, neurotrasmettitore che è implicato nella regolazione del tono dell'umore. È stato dimostrato scientificamente (Ryan et al, 2010) che il semplice contatto con la natura rende le persone più attive e vitali. Questo beneficio aumenta se si effettua anche attività fisica all'aperto.
Aumento del benessere psichico: stimolazione sensoriale rilassante, contesto accogliente, incremento della serotonina e respirazione ampia sono tutti aspetti che favoriscono la diminuzione dello stress. Pensate che in Giappone esiste una pratica chiamata Shinrin-yoku (letteralmente "bagno nella foresta") utilizzata in periodi di forte stress. La ricerca dimostra che tale pratica riduce i livelli d'ansia e di depressione (Morita et al., 2006).
Aumento della consapevolezza e dell'attenzione: il processo di crescita personale, con la scoperta di nuovi aspetti del sé e di parti dimenticate, è agevolato se effettuato in un contesto naturale. I suoni gentili e rilassanti della natura aumentano la nostra capacità di percepire e selezionare gli stimoli esterni. L'ambiente urbano, al contrario, è caratterizzato da eventi e suoni artificiali improvvisi che interferiscono con il nostro livello di attenzione.
Perché la psicoterapia in natura? Perché entrambe si arricchiscono l'un l'altra. Da un lato la psicoterapia come cura dell'anima e, dall'altro, la natura come forza che genera, essenza e qualità insita in ciascun essere vivente. Per prendersi cura di sé stessi c'è bisogno di entrare in contatto con la propria essenza e di essere consapevoli di quella forza autogenerativa e autoregolativa che è in ognuno di noi. Nei percorsi di psicoterapia outdoor si ha la possibilità di fare nuove esperienze, sperimentare quel senso di appartenenza che tanto manca, ritrovare la bellezza e la forza dell'ambiente che ti circonda (e di te stesso!), potrai camminare, respirare, ascoltare il vento, il sole e la pioggia, potrai accogliere ed essere accolto. Non c'è bisogno di trasferirsi in campagna, di lasciare la città per usufruire di tali benefici. Ogni città, può offrire diversi spazi verdi e accoglienti. Si può iniziare trovando un parco, un giardino, un orto botanico, qualsiasi spazio che ti permetta di stabilire una connessione con elementi naturali… e quindi con te stesso.
"Noi siamo anche Terra"
Cit. Pergams & Zaradic, 2007, Ryan et al, 2010, Morita et al., 2006